ELVIS NON SCRIVEVA LE PROPRIE CANZONI
Nonostante il Re del rock faccia ancora parlare di lui dopo anni dalla sua morte, forse non tutti sanno che le canzoni che cantava e interpretava, mandando il pubblico in visibilio, non erano scritte di suo pugno. I testi infatti venivano creati apposta per lui da scribacchini dietro le quinte, un fatto alquanto misterioso poiché è noto invece che l’artista scrivesse poesie bellissime. Chi pensa che sia a causa della bassa autostima, chi per la mancanza materiale di tempo. Red West, l’autista e guardia del corpo di Elvis, dichiara che il cantante gli consegnava dei titoli e gli chiedeva di scriverci su qualcosa: una volta si sono seduti assieme attorno ad un tavolino senza produrre niente.
I DOORS SONO STATI IL PRIMO GRUPPO ROCK A PUBBLICIZZARE L’USCITA DEL LORO DISCO CON UN CARTELLONE
Al giorno d’oggi i cartelloni degli album si vedono solo agli angoli dei negozi di dischi ma anni fa le nuove uscite avvenivano in grande stile: la copertina era stampata in formato gigante ed era affissa su cartelloni pubblicitari ai lato delle strade. Il primo di questi cimeli del rock appartiene al primo disco dei Doors dal titolo omonimo. L’idea fu del manager della loro etichetta che si accorse che in ambito musicale non si facevano pubblicità come quelle ad esempio per il cinema. Il cartellone venne dipinto a mano da una squadra ed eretto sul Sunset Strip di Los Angeles. Questo tipo di pubblicità poi fu surclassata negli anni ’80 dagli spot in televisione e con l’avvento di MTV.
“TEARJERKER” E “TRANSCENDING” DEI RHCP SONO DEDICHE AGLI AMICI DEL GRUPPO MORTI PREMATURAMENTE
I testi di queste due canzoni dei Red Hot Chili Peppers sono stati dedicati rispettivamente al cantante Kurt Cobain e all’attore River Phoenix, entrambi scomparsi ancora giovanissimi. I RHCP erano legatissimi ad entrambi: in “Tearjerker” (“Strappalacrime”) la melodia volutamente si discosta dalle altre nell’album come per non aggredire con il sound caratteristico del gruppo l’anima fragile dell’amico appena deceduto. Mentre “Transcendent” è un omaggio personale del bassista che l’ha accompagnato in ambulanza mentre veniva portato all’ospedale per overdose la sera del decesso. Si racconta che River Phoenix volesse in realtà fare il musicista e spesso suonava con il gruppo. Flea in particolare lo ricorda con queste parole “Smartest fucker I ever met / I called you hippie, you said fuck off”.
JIMMY PAGE DEI LED ZEPPELIN FREQUENTAVA UNA 14ENNE MENTRE ERA IN TOUR
Anche le groupie hanno fatto parte della storia del rock, in un certo senso: quelle ragazze, spesso minorenni, che seguivano ovunque i propri idoli. Una di queste era Lori Maddox, si racconta che abbia perso la verginità all’età di 13 anni con David Bowie ma lei stessa dichiara di esser sempre stata legata al chitarrista Jimmy Page, incontrato negli anni ’70. Fu lui a notarla per primo e volle conoscerla a tutti i costi anche se allora era già impegnato. Si mormora che la ragazza gli abbia raccontato di essere ancora vergine per conquistarlo ma al cantante non importava perché se lo avessero scoperto le autorità, avrebbe passato guai ben più gravi.
I NIRVANA SONO STATI CACCIATI DALLA FESTA PER L’USCITA DI NEVERMIND PERCHÉ SI LANCIAVANO IL CIBO PER GIOCO
“Nevermind” uscì nel 1991, durante una delle feste per il lancio del disco, i membri del gruppo cominciarono dal nulla a lanciarsi cibo. Un giornalista che ha scritto la loro biografia racconta che si vedevano spesso scene di quel tipo: “Quei musicisti erano come ragazzini, giocavano col cibo, mettevano CD nel microonde. Una volta Cobain ha anche mandato a fuoco un divano. Quella sera li avevano vestiti bene e truccati ma Kurt ebbe la grande idea di mettersi a tirare uova alle macchine degli invitati”.
IL RITORNELLO DI UNA CANZONE DEGLI STROKES APPARTIENE A TOM PETTY MA LUI SE NE FREGA
Il riff di “Last Nite” è stato letteralmente copiato da “American Girl” di Tom Petty, e i membri del gruppo l’hanno ammesso pubblicamente. Quando lui l’ha saputo leggendo un articolo sul Rolling Stone si è messo a ridere a crepa pelle, pensando che proprio non gli interessava niente dei diritti d’autore, anzi era contento per loro. Il gruppo newyorkese è stato anche invitato a suonare prima di parecchi concerti di Tom Petty e gli Heartbreakers, nel loro tour del 2006.
BONO HA RICEVUTO NOMINATION PER IL PREMIO OSCAR, UN GRAMMY, UN GOLDEN GLOBE E PERSINO PER IL PREMIO NOBEL
Si fa chiamare anche Sir Bono come la regina Elisabetta lo ha nominato nel 2007. Bono Vox, originariamente Paul Hewson, è l’unica persona ad aver ricevuto così tante nomination e riconoscimenti: per ben 3 volte la candidatura per il premio Nobel per la pace, inserito per 2 volte nella lista delle 100 persone più influenti del mondo musicale dalla rivista Time e nel 2005 ha diviso il posto con Bill Gates per il riconoscimento di “Persona dell’anno”. Nel 2007 è stato anche classificato al 22esimo posto nella lista delle 100 celebrità più pagate al mondo secondo Forbes.
IL NOME AXL ROSE DEI GUNS ‘N’ ROSES È L’ANAGRAMMA DI “SESSO ORALE”
Le leggende metropolitane sui Guns ‘n’ Roses sono tante, ma sicuramente il gruppo non avrebbe avuto lo stesso successo se quello scatenato cantante dalla voce con una grande estensione vocale naturale avesse tenuto il suo nome originale: William. Si racconta che Axl Rose sia l’anagramma di “sesso orale” ma gira anche voce che ancora 17enne, Axl cambiò in Rose il suo cognome in onore del vero padre.
I COLDPLAY SI SONO FATTI IPNOTIZZARE DURANTE LE REGISTRAZIONI DI ALCUNE CANZONI
I Coldplay invece sono noti per il loro carisma e la musica celestiale. Mentre alcuni dei loro colleghi degli anni ’70 facevano uso di acido per trarre ispirazione, in più di un’intervista i membri del gruppo inglese hanno dichiarato di aver provato l’ipnosi, consigliata anche dal loro produttore Brian Eno. dichiarano che sono un gruppo affiatato da tempo per provare cose nuove tutti Insieme: ma nel caso delle registrazioni di “Mylo Xiloto” non sono stati fortunati perché pensano che l’ipnosi non abbia aperto nessuna porta.
UN DENTISTA FECE PROVARE AI BEATLES L’LSD VERSANDOLA NEL CAFFÈ
Anche i Beatles sono uno di quei gruppi cui le leggende metropolitane abbondano e il fatto che il loro dentista gli fece provare l’LSD è una di queste. George e John fecero da cavie assieme alle rispettive mogli e i racconti sono esilaranti: una delle donne cominciò a vedere la stanza che si ingrandiva, George invece era in sintonia con tutto ciò che lo circondava. Non si sa se il dentista agì di spontanea volontà o furono i due ragazzi a spronarlo, che ricordano la vicenda come un terribile errore nelle mani di “un dentista pazzo”.
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