Simply the best. Semplicemente la migliore. È morta Tina Turner, la regina del rock and roll, un’icona, un pilastro, un mito del mondo della musica. E il mondo ne sente già la mancanza. La superstar si è spenta all’età di 83 anni. A darne notizia è stato uno dei suoi portavoce, confermando una flash news battuta nel corso del pomeriggio del 24 maggio dall’agenzia di stampa Reuters. La cantante e attrice si sarebbe spenta ‘pacificamente’ nella sua abitazione. Non sono state rese note le cause del decesso.
“Con lei, il mondo perde una leggenda della musica“, si legge nella nota stampa diffusa dai suoi familiari, gli unici ammessi ai funerali, che verranno celebrati nelle prossime ore in forma privata. Per i milioni di fan che ha lasciato in tutto il mondo non resta invece che un dolore da condividere attraverso le piattaforme social, o nei luoghi in cui aveva impresso il suo marchio eterno.
Perché Tina, che da anni si era ormai trasferita in Svizzera, è stata ed è tutt’oggi una delle grandi leggende del mondo della musica a livello mondiale, un’artista in grado di vendere oltre 180 milioni di copie e di vincere ben 12 Grammy Award, diventando una delle donne più influenti nella storia della musica, in grado di segnare la carriera di tantissime delle popstar che oggi ascoltiamo regolarmente in radio.
Chi era Tina Turner
Descrivere in poche righe la carriera di una donna travolgente come Tina Turner è impossibile. Artista di punta nel mondo dell’R&B fin dai tempi del duo con Ike Turner, il suo primo marito, quello da cui eredità il suo celebre cognome, Tina aveva vissuto anni d’oro negli anni Sessanta, negli anni Settanta e anche negli anni Ottanta, quando la sua carriera da solista esplose a tutti gli effetti con brani iconici come The Best, ancora oggi famoso in tutto il mondo.
Ferma musicalmente, in studio, dal 1999, anni di pubblicazione di Twenty Four Seven, l’artista negli ultimi anni si era dedicata a un musical sulla sua vita, inaugurato a Londra nel 2018 e arrivato a Broadway l’anno dopo. Artista da record, aveva raggiunto nel 2020 un particolare primato.
Grazie al remix di Kygo della sua What’s Love Got to Do with It era diventata l’unica donna ad avere una hit nella top 40 del Regno Unito per sette decenni consecutivi. Sette decenni, settanta anni, più di una vita per molti di noi.
Nel privato, già colpita da una vita fatta di grandi difficoltà anche familiari, aveva dovuto subire, dopo la scomparsa del figlio maggiore Craig, anche la morte di Ronnie, altro suo figlio, deceduto solo un anno fa all’età di 62 anni a Los Angeles. Un dolore che, evidentemente, aveva lasciato il segno sul suo corpo e la sua mente.
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(fonte notiziemusica.it)
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