Non è una stella del cinema Chiara Francini. Pur essendo seguitissima su Instagram, non è nemmeno una influencer da 30 milioni di follower al pari di Chiara Ferragni. E neanche una diva da copertina
È per questo che quando Amadeus l’ha annunciata come una delle co-conduttrici che lo affiancheranno al Festival di Sanremo 2023, molte persone tra addetti ai lavori e appassionati si sono chieste perché proprio lei sul palco dell’Ariston. L’attrice toscana, 43 anni, ha un lungo curriculum, ma in ruoli minori e spesso secondari. La sua carriera è cominciata tra i teatri fiorentini, è andata avanti in televisione da Stracult e Colorado fino a Drag Race Italia e al cinema si è espressa in commedie non certo memorabili al servizio di Pieraccioni e Brizzi.
Grazia Sambruna ne fa un ritratto al vetriolo sul magazine Mowmag.com. “Il primo risultato utile, googlando il nome di costei, è la domanda ‘Che fine ha fatto?’, seguita da una serie di articoli che mirano a spiegarci ‘Chi è’”, scrive la giornalista. Eppure, l’ex compagna di liceo di Matteo Renzi che forte dell’amicizia con Dolce e Gabbana si è autoproclamata “icona gay radical chic”, è stata signora della domenica pomeriggio di Rai 1 quando Domenica In era nelle mani di Pippo Baudo e ha all’attivo per Rizzoli i tre romanzi bestseller Non parlare con la bocca piena, Mia madre non lo deve sapere e Un anno felice. Lo stesso Mowmag.com nel 2021 elogiava “la sua grande sensibilità umana e artistica”.
Chiamata da Amadeus per la serata di venerdì, quella dei duetti, la Francini ha simpatie piddine (ma apprezzamenti da parte di Silvio Berlusconi), una lunga relazione con l’ex calciatore svedese Fredric Lundqvist e soprattutto fa parte del gruppo MNcomm, potente agenzia di talent che segue artisti come Fiorello e Gabriele Corsi, Giulia Salemi e Diletta Leotta. Ma perché proprio lei a Sanremo e non – si domanda Sambruna – Victoria Cabello, Michela Giraud o Alessia Marcuzzi? O magari Sabrina Impacciatore, aggiungiamo noi, visto che sta spopolando nel mondo con la serie The White Lotus. La risposta la dà Francini in persona in un paio di interviste concesse a pochi giorni dall’inizio del Festival.
Parlando con Renato Franco sul Corriere della Sera, l’attrice si dice molto fortunata per l’occasione ricevuta, ma aggiunge subito di aver “sempre costruito questo mestiere con grande rigore e altrettanta passione”. “Faccio questo mestiere – spiega la Francini – perché, come tutti quelli che lo fanno, sono egocentrica ed egotica, ma anche perché mi anima questo grande desiderio di essere amata dagli altri, soprattutto dalle persone più importanti della mia vita, che sono i miei genitori”.
(fonte play4movie.it)
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