I Club Dogo sono un gruppo hip hop milanese composto dagli MCs Jake La Furia e Guè Pequeno (aka Il Guercio o Lucky Luciano) e dal beatmaker Don Joevanni. I Club Dogo sono l’evoluzione della crew Sacre Scuole.
Nel 2000 il gruppo pubblica 3 Mc's al cubo, EP di cui Chief è il produttore esecutivo. Nello stesso periodo Don Joe, (mc e beatmaker che ha lavorato al fianco della vocalist R&B Irene Lamedica) inizia a collaborare strettamente con il trio, producendo anche una traccia nell'EP. il gruppo si scioglie nel 2001, a causa di contrasti tra Dargen D'Amico e Jake La Furia.
Dopo l'esperienza delle Sacre Scuole, Jake La Furia e Il Guercio (che nel frattempo cambia il nome in Gue pequeno) si uniscono con il beatmaker e mc Don Joe e formano il gruppo Club Dogo, trovando nome ed assetto definitivo. L'esordio indipendente è costituito da Mi Fist, LP pubblicato nel 2003 in pieno regime di autoproduzione. La produzione musicale è affidata a Don Joe, le collaborazioni a Dargen D'Amico, Aken e Issam Lamaislam, mc della Porzione Massiccia Crew di Bologna.
Il successo di Mi Fist è tale che viene ristampato nel 2004 dall'etichetta Vibra Records, ciò permette un'ulteriore diffusione del loro già affermato stile. Sempre nel 2004, in collaborazione con la PMC, il gruppo pubblica PMC VS Club Dogo The Official Mixtape.
In marzo 2006 esce il secondo album chiamato Penna Capitale. È un nuovo capitolo della "gang urbana" milanese, reduce da circa 150 live set nel biennio tra il 2004 ed il 2005. Guè Pequeno (ex Guercio) e Jake La Furia, giunti ad un nuovo stadio evolutivo riguardo a scrittura ed interpretazione, miscelano i loro stili in un album nel quale le rime crude ed ultrarealistiche si completano anche con aperture intime e personali. Innovativa è anche la produzione, affidata come sempre a Don Joe, coadiuvato in alcune tracce dalle collaborazioni dell'italo argentino Dj Shablo, del cantante caraibico Ricardo Phillips, Dj Shocca, Deda (membro degli storici Sangue Misto), MC Mars, Marracash e Liv L'Raynge.
In questo momento della loro carriera i Dogo iniziano ad avere un seguito di culto e una fanbase eterogenea, pregio raro per una rap-band italiana. Portano definitivamente alla ribalta il loro suono ormai decisamente elettronico e le liriche sempre più scorrette ma con uno stile unico e frequenti incursioni poetiche. Il loro stile "tamarro" spesso erroneamente giudicato dalla critica come filo-americano in realtà rispecchia molti giovani delle città italiane e garantisce loro il successo. La Dogo Gang, un vero e proprio partito sotterraneo con tanto di Presidente in passamontagna, entra nell'immaginario dei fans: Vincenzo segue i live come hypeman e Marracash dopo aver pubblicato lo street-cd "Roccia Music", inizia una carriera in continua ascesa.
Il 18 maggio 2007 esce l'album Vile denaro anticipato dal singolo "Mi hanno detto che (La vita è una Puttana)" e dal corrispondente video. Il disco, anche grazie alla promozione effettuata dall'etichetta Virigin Records, ha ottenuto larghi consensi dalla critica musicale ottenendo posti di rilievo in giornali prettamente hip hop come Groove Magazine , ma anche su Rolling Stone, Rumore, e Il Corriere della Sera. Altri giornalisti interpretano male la loro musica e vengono infastiditi dallo stile "gangsta", ma i Dogo continuano per la loro strada ottenendo un seguito quasi pop (basti guardare gli accessi su Youtube e Myspace) per un gruppo che parla di argomenti così scorretti. La firma per una major discografica da parte dei Dogo ha di fatto scatenato per l'ennesima volta la polemica sulla "svendita" dell'hip hop alle case discografiche. Tuttavia i Dogo hanno ottenuto un successo impensabile (debutto al n.11 nella classifica di vendite italiana) con l'uscita tramite etichetta indipendente, con un disco ugualmente crudo nei testi come gli album precedenti, dove il produttore Don Joe ha ricreato atmosfere cupe e metropolitane con uno stile dove è evidente l'influenza della musica dance di inizio anni '90. Tra le collaborazioni, si evidenziano Vincenzo da Via Anfossi e Marracash, presenti con una strofa a testa in "Puro Bogotà".
Il disco è una cronaca di vita di una Milano che non è solo quella dei locali alla moda e gente "in", ma è un "trip" nel mondo sotterraneo spesso rappresentato dai Dogo nei loro brani, dove dominano corruzione, perdita di coscienza, scorrettezze e perbenismo solo di facciata (vedi "Incubo Italiano" di cui è stato anche prodotto uno street-video dai ragazzi della Redhorn e visionabile sul Myspace del gruppo) ; ma nel disco c'è anche spazio per canzoni melodiche tra cui "Ora Che Ci Penso" con Daniele Vit e "Tornerò da Re". Una nota speciale va a "Spaghetti Western", incentrata sulla ruvida critica alla legge sulla legittima difesa fortemente voluta dalla Lega Nord.
Con l'uscita del disco è uscita anche la linea di abbigliamento della gang Dogo Milano Finest, disegnata da BeanOne (Rebel Ink), ed attualmente acquistabile in uno dei 4 store MOVE (Verona-Milano-Ferrara-Roma). Il secondo singolo estratto da Vile denaro è "Tornerò da Re". Nel video della canzone appare Elena Grimaldi, una delle più grandi pornostar italiane, in due versioni: una versione censurata del video e una non censurata con atteggiamenti espliciti.
Sempre nel 2007 esce il primo film porno al quale partecipano i Club Dogo, assieme ad esponenti del TruceKlan, a Elena Grimaldi, Franco Trentalance, Omar Galanti, Marco Nero, Fausto Moreno, Simone Russo e Miss Violetta Beauregarde. Il titolo del film è Mucchio Selvaggio, e parla di una storia di guerra tra gang di rapper e raver, con storie di traffico di cocaina. La regia è affidata a Matteo Swaitz.
A fine 2007 i Dogo pubblicano il video di "Puro Bogotà", auto-prodotto tra Milano e Budapest e si piazzano al primo posto della classifica dei video musicali italiani più visti su Myspace.
Ad inizio 2008 il Club collabora all'album Benvenuti nella giungla, a cui partecipano tutti i componenti della Dogo Gang, con le produzioni di Don Joe e Deleterio.
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