top of page

Ecco perché i concerti al giorno d’oggi durano anche tre ore

Paul McCartney ha scherzosamente incolpato Bruce Springsteen per il fatto di dover lavorare di più ora che ha 80 anni rispetto a quando ne aveva 20. Per quale motivo? Perché al giorno d’oggi ormai i concerti durano anche tre ore, una sorta di “abitudine” ereditata proprio dal Boss. Parlando insieme a Conan O’Brien per il suo podcast Conan O’Brien Needs a Friend, l’ex Beatles ha spiegato: “Al giorno d’oggi, praticamente c’è un set principale e potrebbe starci anche un live di introduzione”.

Ciò non accadeva negli anni ‘60, quando

c’erano molte persone in cartellone e nessuno faceva lunghi concerti. Ora la gente fa tre o quattro ore. Do la colpa a Bruce Springsteen, gliel’ho detto. Gli ho detto: ‘È colpa tua!”.

A quel punto O’Brien ha incalzato McCartney, sostenendo che il Boss abbia “rovinato tutti”. Una tesi accolta con favore anche da Sir Paul, che ha rincarato la dose:

L’ha fatto. Non puoi fare un’ora, altrimenti il pubblico ti lincia. Noi facevamo mezz’ora. Quello era lo spettacolo dei Beatles: mezz’ora e venivamo pagati per quello!”.

Ma per quale motivo all’epoca i live erano così brevi e nessuno protestava, anzi? McCartney ha spiegato che più di una volta ha provato a trovare una risposta a questa domanda. Così si è fatto una sua teoria:

C’era un sacco di gente in cartellone. Se tu eri un cabarettista, il promoter ti diceva: ‘Quanto tempo puoi fare? Quattro minuti?’ Quel ragazzo diceva di sì, quindi faceva quattro minuti. Così noi pensavamo, ‘Bene, mezz’ora, epico’. Non ci sembrava strano”.

Una condizione totalmente diversa da quella attuale e a cui l’ex Beatles si è dovuto adattare. Il set principale del festival di Glastonbury da poco conclusosi, infatti, è stato offerto proprio da Paul McCartney e durava quasi tre ore. Ovviamente tutta questa “protesta” è assolutamente bonaria.


I due sono ottimi amici e hanno calcato insieme lo stesso palco nel 2022, quando McCartney ha suonato (ovviamente a lungo) con Springsteen.

 

PROMUOVI LA TUA MUSICA!

Compila il modulo qui sotto ed inviaci la tua produzione artistica.

Saremo lieti di valutarla e di farti entrare nella nostra scuderia.

 

Ascolta le nostre Playlist Umorali in collaborazione con Spotify!

Gustati il nostro assaggio:

 

(fonte 105.net)



Comments

Rated 0 out of 5 stars.
No ratings yet

Add a rating
bottom of page