Gaia si è raccontata nel corso di un’intervista a Vanity Fair a partire dal suo nuovo album, Rosa dei venti, che uscirà venerdì.
13 tracce tra hit dance e pezzi più intimi. Il primo lavoro tutto italiano:
“Ho sempre sentito la necessità di difendere l’altra mia patria, il Brasile: adesso è il tempo di dichiarare il mio amore all’Italia e le dichiarazioni d’amore si fanno guardando negli occhi le persone. Poi, è anche il modo giusto per creare un legame con chi non mi conosce”.
Un titolo che deriva dal fatto che
“c’è stato un periodo in cui ovunque andassi mi imbattevo nel simbolo della rosa dei venti. L’album doveva chiamarsi così”.
E se non dovesse andare benissimo, Gaia offre un’analisi molto lucida.
“Grazie a ‘Sesso e samba’ ora ho una confidence diversa. Il disco non viene recepito come voglio? Resto serena. Sto imparando a lasciare andare le aspettative”.
Certo il mondo della musica di oggi non è semplice:
“Un tempo con due hit serie ti facevi una carriera, adesso forse ti firmano un contratto in licenza per qualche brano, ti buttano su TikTok e, se non funzioni, grazie e arrivederci. Stiamo tutti provando a capire come approcciarci emotivamente a questi nuovi ritmi, che non appartengono solo alla discografia, ma alla società in generale”.
Una rincorsa verso il successo che all’inizio ha fatto anche lei, ma poi ha trovato una dimensione diversa.
“All’inizio ho spinto anche io, poi è stato il corpo a darmi motivi veri per fermarmi. Dopo il secondo disco ho viaggiato parecchio: sono stata in Amazzonia, dagli Asháninka, a meditare; in Islanda, a dormire da sola sui ghiacciai; in Brasile, dalla mia famiglia. Fermarsi oggi è autoregolarsi per cercare di essere musicalmente longevi, non per forza sempre in hype”.
Si arriva ad un tema molto complicato: le difficoltà delle donne nella musica.
“È oggettivo: vendiamo meno, fatichiamo di più a scalare le classifiche. Non mi piace fare sempre i confronti con il Brasile, eppure lì siamo in top chart e con noi ci sono le donne trans, le donne trans nere... Qui quanto dà fastidio una donna confident?! Addirittura viene dissata. Mi arrabbio se vedo Giorgia che ha una modestia esagerata, vorrei dirle: “Ricordati che sei Giorgia, sii meno umile!”. Non continuiamo a educare gli uomini a questi eccessi”.
Toccando l’argomento Sanremo, inevitabile parlare della presunta storia che secondo alcuni rumors ci sarebbe tra lei e Olly. Storia che smentisce:
“Gli ho mandato quello che scrivono di noi e gli ho detto: ‘smentiamo’. È un mio amico. A Sanremo non c’è il tempo materiale di dormire, figuriamoci di innamorarsi o anche solo di fare sesso nei camerini dell’Ariston”.
Quanto al futuro e a possibili duetti, apre ad un secondo con Tony Effe
“Perché no. Però vorrei qualcosa di nuovo, così da evitare paragoni”.
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(fonte 105.net)
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