Riccardo Cameo, funzionario dell’Agenzia delle Entrate, ed altri due dirigenti sono stati arrestati con l’accusa di corruzione.
Secondo le prime ricostruzioni, i tre farebbero parte di una rete di professionisti che si occupa di “sistemare” le dichiarazioni fiscali dei clienti.
Sembra che la vicenda possa coinvolgere anche personaggi di spicco del mondo dello spettacolo: in alcune intercettazioni, infatti, Cameo fa il nome di Gigi D’Alessio. Il cantante partenopeo però nega qualsiasi coinvolgimento ed ha deciso di ricorrere alle vie legali.
“Dopo la pratica di… come si chiama quel cantante là? Eh sì, Gigi D’Alessio… so’rimasto scioccato proprio… ho pensato che me venivano ad arresta’, ogni volta che passava la polizia… eh…avevo preso 20mila euro per risistemargli tutto.”
– queste le parole di Riccardo Cameo captate il 5 dicembre 2022 tramite un’intercettazione ambientale in uno studio in cui si trovavano il tributarista e sua nipote.
Cameo poi, nella stessa intercettazione, specifica:
“Gli avevo riaggiustato la dichiarazione ma non è che non l’avevo fatto pagare“.
Gravi quindi le accuse nei confronti di Gigi D’Alessio, che già nel 2016 era rimasto coinvolto in alcune indagini della Procura in relazione alla commissione di reati contabili connessi alla società Ggd srl, di cui il cantante è socio unico. I procedimenti in questione sono comunque stati archiviati.
Il cantante ha immediatamente replicato alle accuse. In una nota diffusa dall’artista si legge:
“Le dichiarazioni di un signore che non conosco e con il quale non ho mai avuto alcun rapporto, riportate nell’articolo pubblicato oggi sull’edizione romana del Corriere della Sera dal titolo: ‘La pratica D’Alessio? Presi 20mila euro’, sono assolutamente false e frutto della fantasia di tale soggetto“.
“I presunti fatti che riferisce su di me non sono mai avvenuti e non appartengono al mio stile di vita. Ho già incaricato i miei legali di presentare immediatamente querela all’autorità giudiziaria.” – conclude D’Alessio.
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(fonte notiziemusica.it)
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