Il Festival è terminato da circa un mese, ma già cominciano a circolare rumor su chi sarà il prossimo direttore artistico. Amadeus è stato chiaro: “Questo è il mio ultimo Sanremo“, dunque, la palla passerà in mano a qualcun altro di cui non si conosce ancora l’identità. Nel toto-nomi, oltre ad Alessandro Cattelan qualcuno ha fatto anche il nome di Gigi D’Alessio.
Il cantante napoletano, ai microfoni di Tv, Sorrisi e Canzoni ha dichiarato che accetterebbe il posto del conduttore:
“Quando si tratta di musica, accetto qualunque sfida. Ma la prima cosa che farei sarebbe andare a casa di Amadeus a chiedergli dei consigli, così come lui li ha chiesti a Pippo Baudo“.
D’Alessio sarebbe pronto a prendere in mano le redini del prossimo Festival.
Gigi D’Alessio difende l’artista campano e attacca Sanremo: “I voti parlano chiaro”
Gigi D’Alessio ha commentato la polemica legata a Geolier e ai voti della finale di Sanremo 2024, vinta da Angelina Mango. L’artista ha dichiarato chiaramente ci sia stato una strategia precisa della sala stampa dietro la vittoria della figlia d’arte:
“Al ragazzo è toccato lo stesso destino che per il passato ha riguardato Nino D’Angelo e me. Geolier ha vinto la serata delle cover perché la sala stampa quella sera ha votato onestamente, senza una strategia, non immaginando il grande successo del televoto. ”
E ancora:
“La maggior parte dei giornalisti ha poi cambiato idea, dando la preferenza nella serata finale ad Angelina Mango. La cosa naturalmente ha avuto il suo peso e così Angelina ha vinto. Sui social si vede chiaramente l’esultanza della sala stampa all’annuncio del secondo posto di Geolier. Avranno pensato: se lo facciamo vincere si scatena l’inferno. In tanti diranno che ha vinto la parte malata di Napoli, Gomorra, la camorra, che Geolier si è comprato i voti. Comunque il televoto parla chiaro: assegna il 60% a Geolier e il 16% ad Angelina. Si è mai visto un risultato simile?” Infine la stoccata finale a Sanremo: “I numeri parlano chiaro. 7 milioni di stream su Spotify, Angelina 4 e mezzo. È stato più lui a fare un piacere al festival che non il contrario. Ma tutto questo non cambia di una virgola il suo percorso”.
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(fonte sussidiario.net)
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