Davvero Fedez e la Ferragni sfruttano i figli? Dopo l’ennesima polemica scatenata da un video postato sui social e forse ora tempo di fare un attimo chiarezza.
Era una predica davvero utile questa?
Come di solito accade quando sono coinvolti il rapper e la moglie, la polemica oltre che dai social arriva direttamente da Selvaggia Lucarelli.
E poco male, da questo punto di vista. In fin dei conti la comunicazione si basa anche su questi contrasti e su discussioni che rendono i protagonisti delle stesse sempre più noti e sempre più presenti nelle nostre vite.
Il problema sostanziale, in realtà, costa nel fatto che come accade spesso sui social network la maggior parte delle persone sono leoni da tastiera e questo corrisponde a un giudicare senza effettivamente conoscere la situazione. In molti hanno accusato Chiara Ferragni e Fedez di sfruttare i propri bambini obbligandoli a fare video per il proprio tornaconto personale.
Ora, Fedez ha risposto spiegando come la richiesta di smettere un attimo di disegnare a Leone, per farsi riprendere, fosse stata legata alla torta di compleanno del rapper e al soffiare le candeline.
Certo, qualcuno potrebbe dire che sia una scusa. Però c’è bisogno di fare un passo indietro comunque.
E riflettere: come ci comportiamo noi comuni mortali nei confronti dei bambini sui social? In realtà l’unica differenza sostanziale consta nel fatto che non siamo persone famose.
Nel momento in cui pubblichiamo pacchi di storie sul nostri figli e bambini a noi legati, facciamo post o continue foto che li riguardano non siamo esattamente come Fedez e Chiara Ferragni?
E non dite che la differenza sta nella monetizzazione. È un fattore relativo se parliamo del caso specifico.
Perché criticare Fedez se facciamo lo stesso?
Leone e Vittoria sembrano due bambini molto felici, molto seguiti dai genitori nonostante il lavoro che fanno. Sono dei minori che non presentano particolari criticità, che vengono educati in maniera normalissima nonostante un’ovvia fortuna economica alle spalle.
Se quello che fanno Fedez e Chiara Ferragni è esattamente quello che facciamo noi con i nostri bambini, perché criticarli?
Come reagiremmo noi stessi se qualcuno ci accusasse di qualcosa in tal senso?
Sono domande che dobbiamo porci, soprattutto se siamo intenzionati a sentenziare. Di base poi c’è un fatto incontrovertibile: sta a ogni genitore decidere come educare ed esporre il proprio figlio.
Se questo è felice, contento e soddisfatto della propria vita da cosa nasce il bisogno di fare polemica?
Come in ogni situazione la predica deve venire da un giusto pulpito. E sebbene grazie ai social network siamo tutti portati ad avere la possibilità di dire la nostra, forse dovremmo pensarci un po di più prima di farlo. In fin dei conti esponendo determinate situazioni alla gogna mediatica non si getta ancora più benzina su una situazione che si vorrebbe combattere? Quanti giornali online hanno condiviso il video del bimbo? Tanti. E non è quello uno sfruttamento dell’immagine del minore per far soldi?
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