E' "Rockstar" del trapper lombardo Sfera Ebbasta l'album più venduto in Italia nel corso del 2018: a rivelarlo è il report di FIMI divulgato nella mattina di oggi, lunedì 7 gennaio, basato sui dati registrati da FIMI/GfK aggregando le vendite dei formati fisici e digitali al traffico sulle piattaforme streaming dei soli abbonamenti a pagamento: in seconda posizione si attesta "Plume" di Irana, mentre sul gradino più basso del podio è salito "Fatti sentire" di Laura Pausini. "Playlist" di Salmo, nonostante la sia disponibile sul mercato solo da poche settimane, è riuscito a conquistare il quarto posto, davanti a "Il ballo della vita" dei Måneskin, "20" di Capo Plaza, "Peter Pan" di Ultimo e "Siamo solo noise" di Benji & Fede: la nona posizione è appannaggio di "Davide" di Gemitaiz, che precede l'unico artista straniero presente nella top ten degli album più venduti in Italia nel 2018, Ed Sheeran, decimo con il suo "÷ (Divide)".
"La clamorosa affermazione della musica italiana nell’era dello streaming, con una percentuale così elevata anche tra i singoli, conferma una rivoluzione generazionale importante nel nostro Paese", ha commentato il CEO di FIMI, Enzo Mazza: "Otto su dieci degli artisti in top ten album hanno meno di trent’anni: è il risultato degli investimenti che le case discografiche hanno effettuato negli anni della crisi del settore. Si tratta di investimenti che hanno prodotto un cambiamento epocale nella musica italiana insieme con le giovanissime generazioni di fan legate alle nuove tecnologie come streaming, smartphone e social media".
Nella top ten dei singoli digitali, a spuntarla è "Amore e capoeira" di Takagi & Ketra con Giusy Ferreri e Sean Kingston, seguita da "Perfect" di Ed Sheeran e "Cupido" di Sfera Ebbasta: "Tesla" di Capo Plaza conquista la quarta posizione, lasciandosi alle spalle "Italiana" di J-Ax e Fedez, "Nera" di Irama, "La cintura" di Alvaro Soler, "X" di Nicky Jam e J. Balvin, "Cara Italia" di Ghali e "Da zero a cento" di Baby K.
Grande assente, dalla vetta delle ultime chart annuali tricolori, è il rock, che i piani alti delle classifiche ci rimane - come vuole un trend ormai consolidato, nella Penisola, negli ultimi anni - solo se d'annata, d'importazione e nelle graduatorie riservate al più classico dei supporti: in vetta alla classifica degli album in vinile più venduti in Italia nel 2018 c'è infatti "The Dark Side of the Moon", album che i Pink Floyd pubblicarono nel 1973, diciannove anni prima della nascita del trapper di Cinisello Balsamo.
Nella classifica degli album più venduti, il primo artista ascrivibile all'ambito rock - Vasco Rossi, con il live "Vasco Modena Park" - si ferma in ventunesima posizione, mentre la prima band internazionale esponente del genere (o almeno avvicinabile allo stesso, nonché primo nome straniero nella classifica dopo Ed Sheeran), gli Imagine Dragons, con "Evolve" di ferma in trentaduesima posizione.
Nella chart dei vinili dietro al capolavoro della band all'epoca guidata da Roger Waters e David Gilmour si piazza un altro titolo storico, "Nevermind" dei Nirvana, mentre il terzo posto va, a sorpresa, a un contemporaneo italiano, il rapper romano Noys Narcos, con il suo "Enemy": segue, in quarta posizione, un altro classico dei Pink Floyd, "The Wall", che precede "Appetite for Destruction" dei Guns N' Roses e "Wish You Where Here", ancora dei Pink Floyd, in sesta posizione.
(fonte rockol.it)
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