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Immagine del redattoreViKingSo Music

Kanye West indigna con la collezione di abiti “ispirati ai senzatetto”

Una nuova polemica investe Kanye West: stavolta a scatenare il dibattito è la nuova linea Yeezy Gap Engineered by Balenciaga.

Ancora una volta Kanye West è finito al centro di una bufera mediatica! Stavolta a metterlo nei guai non è stata una questione di carattere personale, bensì la sua nuova collezione Yeezy Gap. Lo scorso maggio era stato annunciato il lancio della capsule Yeezy Gap Engineered by Balenciaga, collaborazione tra il rapper e il designer Demna Gvasalia, creative director di Balenciaga, e il brand Gap. Fin qui tutto normale, non fosse che il lancio della collezione è stato decisamente fuori dagli schemi, complice un’ispirazione arrivata a Ye dai senzatetto!


Può sembrare incredibile, ma per presentare questa nuova collezione tutti i protagonisti hanno scelto di creare un pop-up store rimasto aperto per 12 ore consecutive, con i capi d’abbigliamento non riposti, in maniera ordinata e noiosa, sugli scaffali, bensì accatastati in enormi ceste di plastica nere. In pratica delle buste della spazzatura.


L’idea era quella di costringere gli acquirenti a raccoglierli e pescarli, alla ricerca della taglia corretta, proprio come fanno le persone comuni e non particolarmente abbienti in qualunque mercatino, nelle periferie delle città italiane come nelle grandi metropoli del Medio Oriente, o del Nord Africa.

I prezzi della nuova collezione di Ye

Un colpo di genio? Non proprio, considerando che molti utenti su Twitter non hanno per nulla apprezzato questa idea. A maggior ragione per via delle testimonianze di qualche presente, che ha raccontato: “Il commesso ha detto che Ye si è arrabbiato quando ha visto che avevano i suoi vestiti appesi, perché vuole che si vendano così“.

A quanto pare questa nuova idea sarebbe stata ispirata al rapper dalla vista di alcuni senzatetto, le sue nuove “muse della moda“. Così fosse, ci sarebbe da indignarsi, anche perché i nuovi capi di abbigliamento griffati da Kanye non hanno certo un costo alla portata: le t-shirt vengono vendute a 150 euro, i pullover arrivano fino a 400. Se le cose stanno così, sarebbe bello allora che West decidesse di devolvere integralmente tutti i ricavi di questa collezione alle “muse” che lo hanno ispirato, senza tener per sé o per le sue società nemmeno un centesimo. Allora sì che, forse, si potrebbe accettare quella che sembra, più che altro, l’ennesima provocazione di un artista che dieci ne pensa e cento ne fa. (fonte notiziemusica.it)



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