La nostalgia di tempi che non torneranno, la malinconia impalpabile che ci sorprende senza motivo, la depressione, il dolore per la perdita di una persona cara, lo scoramento per le sorti di realtà più grandi di noi, la rabbia, lo spleen esistenziale, l’amarezza della noia, la cupezza come estetica e stile, la disperazione, la delusione per un tradimento e potrei andare avanti ancora a lungo. Non siamo secondi a nessuno quando vogliamo descrivere alla perfezione la fattura dei nostri malumori.
In questo senso la musica ci aiuta a visualizzarli e ad esplorarli per bene.
Ecco allora le 10 canzoni più tristi degli ultimi anni:
Lana del Rey - Summertime sadness (2012)
Ha definito la sua musica come “Hollywood sadcore” un mix di nostalgia, immaginario anni ‘50/’60, lacrime al tramonto, amori che finiscono, suicidi. Tristezza come estetica e oltre.
Lady Gaga - Dope (2013)
Lady Gaga si rompe l’anca durante il tour mondiale di “Born This Way”. L’operazione e il dolore cronico che le provoca la portano a usare costantemente droga per attenuare la sofferenza. In questo pezzo confessa la sua tossicodipendenza e di come questa l’ha allontanata dai suoi affetti.
Florence and the Machine - What The Water Gave Me (2011)
Il brano è dedicato a Virginia Woolf che si è uccisa immergendosi nel fiume Ouse con le tasche piene di pietre nella primavera del 1941.
Adele - Someone Like You (2011)
Nel momento in cui è uscita era già un classico. La storia è finita, lei è ancora innamorata, lui si è sposato un’altra.
Sia - Chandelier (2014)
Un ritornello super straziante e super urlato. La canzone parla di ragazze che si spaccano di droga, alcol e feste pur di non provare più nulla.
Whiz Kalifa - See you again ft. Charlie Puth (2015)
La canzone dedicata alla scomparsa di Paul Walker e inserita nella colonna sonora di Fast & Furious 7 è diventata un inno agli amici che non ci sono più.
Miley Cyrus - Wrecking Ball (2013)
Quando arrivi dal ragazzo che ti piace con un martello e la palla per demolire i palazzi non è detto che le cose poi funzionino (tutto metaforicamente parlando).
Rihanna - Stay (2012)
“I want you to stay, stay”. Tutti pensano a una relazione amorosa ma qualcuno ha elaborato una teoria che scova tra le righe il rapporto di Rihanna con Dio.
Kendrick Lamar - u (2015)
Un confronto durissimo con qualcuno impossibile da amare, egoista, che non era presente alla morte di un amico, un codardo, depresso, che Dio stesso definirebbe un fallito. Kendrick Lamar si rivolge a se stesso.
Lady Gaga - I'll Never Love Again (2019)
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(fonte esquire.com)
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