Levante torna a parlare di Diodato e le sue dichiarazioni… fanno rumore! Tra le grandi protagoniste di quest’estate 2023, con il singolo intitolato, lapalissianamente, Canzone d’estate, la cantautrice sicula è stata ospite di Gianluca Gazzoli e nel corso dell’intervista concessa al podcast Passa dal BSMT ha raccontato alcuni retroscena sulla sua storia con il noto cantautore pugliese
Non è un segreto che i due abbiano fatto coppia in passato, e nemmeno che la loro relazione sia finita solo poco prima che Diodato vincesse Sanremo. Anche per questo la sua Fai rumore creò una serie di fraintendimenti che alimentarono il gossip nel periodo pandemico. Le cose però non stanno come si poteva sospettare, e lo ha confermato una volta per tutte la stessa Claudia!.
Levante torna a parlare di Diodato
Diodato e Levante hanno avuto un’importante storia d’amore qualche anno fa. Una relazione terminata prima di Sanremo 2020 e curiosamente tornata a galla proprio al Festival, considerando che entrambi in quell’edizione erano in gara. A trionfare fu proprio il cantautore di origine pugliese con la sua celebre Fai rumore, e in molti ipotizzarono che quel romantico brano fosse indirizzato proprio all’artista siciliana. Le cose però non stavano così, e lo ha confermato proprio la stessa Claudia.
Vero che i due si erano già scambiati dediche in musica, lei con Antonio, lui con Cretino che sei, ma Fai rumore non era indirizzata a lei:
“Quella canzone lo fece passare per la vittima della coppia. E non era così. Sai perché la gente mi diceva: ‘Ma guarda questa, nemmeno se lo merita Diodato. Riprenditelo’“.
Quando una storia diventa di dominio pubblico, finisce per appartenere alle persone, che la condiscono come meglio credono. In quella vicenda, dunque, Levante divenne la ‘cattiva’, mentre Diodato la vittima d’amore.
Ancor prima di debuttare a Sanremo, Claudia era stata tra l’altro protagonista anche come giudice a X Factor, ruolo ricoperto solo per un anno e poi abbandonato. Anche su questo tema la cantante ha voluto essere molto sincera, e nel corso dell’intervista ha confessato che non aveva autori, non aveva nessuno che l’aiutasse a scrivere battute o a pensare in un certo modo.
Tutto ciò che diceva era farina del suo sacco, e per questo spesso risultava banale, visto che le sue considerazioni venivano già fatte dagli altri giudici. Racconta Levante:
“Io mi emozionavo davvero, piangevo… però quel tavolo è un tavolo in cui devi essere pronto a litigare. Non era più un discorso costruttivo per l’artista che c’era sul palco ma era una lotta tra titani al banco.”
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(fonte notiziemusica.it)
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