Lou Reed non ha mai avuto simpatia per Jim Morrison. Quando il frontman dei Doors morì a Parigi nel luglio del 1971 il musicista newyorkese senza mostrare alcuna remora nell'esternare il proprio sentimento, commentò: “Ho ricevuto una telefonata che diceva che Jim Morrison era morto a Parigi in una vasca da bagno. Ho detto: 'Che meraviglia, in una vasca da bagno a Parigi!' Non ho alcuna pietà per quella stupida persona di Los Angeles".
Sin dai primi tempi nei Velvet Underground alla fine degli anni Sessanta, l'atteggiamento di Reed nei confronti dei Doors era stato di forte antipatia, un chiaro segnale della poca stima che aveva nei confronti della scena della West Coast. Il principio che guidava il pensiero di Reed era che i Velvet Underground erano "davvero, davvero intelligenti" mentre le band californiane erano "davvero, davvero stupide. Era puramente una questione di cervello.” L'animosità di Lou Reed fu molto probabilmente amplificata dal debutto dal vivo sulla costa ovest dei Velvet Underground, nel maggio 1966, al The Trip, il locale alla moda di Los Angeles, dove i Velvet furono fischiati e presi in giro. Allo show erano presenti illustri esponenti della scena della West Coast di allora: John Phillips, Mama Cass, Sonny e Cher, Ryan O'Neal e i Byrds. Cher se ne andò molto presto e su un giornale il giorno dopo venne riportato che, a proposito della musica della band newyorkese, disse "non sostituirà nulla, tranne forse il suicidio". Anche le recensioni non furono molto più gentili. Tra il pubblico, oltre ai citati, c'era anche Jim Morrison, che aveva appena iniziato la carriera con i Doors. I Velvet erano parte dell'Exploding Plastic Inevitable di Andy Warhol, uno spettacolo multimediale con il ballerino Gerard Malanga. Questi si esibì evoluendo tutto vestito in pelle con una frusta.
Sei mesi dopo i Doors andarono a New York e suonarono all'Ondine's. Jim Morrison si era presentato sul palco con un completo in pelle molto simile a quello di Malanga. Il tutto non passò inosservato, come ricordò Andy Warhol: “Perse la testa e urlò indignato, 'Mi ha rubato il look!'" Il tempo ha ammansito Malanga che in una successiva dichiarazione ha mediato esclamando: "Diciamo che se ne è appropriato per ispirazione.” Se Lou Reed non aveva una grande opinione di Jim Morrison, Andy Warhol ne aveva invece intuito il potenziale cinematografico. Durante un viaggio dei Doors sulla costa est, lo invitò il a interpretare un ruolo da protagonista in un film porno. Secondo il regista, Morrison “accettò di portare una ragazza e di scoparsela davanti alla telecamera. Ma quando arrivò il momento non si fece vedere". In vece sua il cantante dei Doors mandò sul set un suo amico, l'attore Tom Baker. Morrison non aveva tutto questo astio nei confronti della costa est e neppure per i Velvet Underground tanto che ebbe anche una fugace relazione con Nico, l'iconica cantante dei Velvet Underground, che lasciò per tornarsene a Los Angeles. Ricordò in seguito Nico, che per Jim perse la testa: "Aveva una fissa per le ragazzacce dai capelli rossi, le ragazzacce irlandesi. Io ero talmente innamorata di lui che dopo un po' mi sono fatta i capelli rossi. Volevo assecondare i suoi gusti. Sciocco, vero? Come un'adolescente."
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(fonte rockol.it)
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