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Immagine del redattoreViKingSo Music

Meta lancia ChatGPT ma per la musica

Meta lancia MusicGen, una sorta di ChatGPT musicale: cos'è e come funziona questa nuova piattaforma basata sull'AI.

Meta lancia ChatGPT ma per la musica

Nel bene o nel male, l’Intelligenza Artificiale sembra destinata a influenzare profondamente la nostra vita nel prossimo futuro. A quanto pare, non è esente da questa logica anche l’ambito musicale.

Meta ha infatti annunciato un nuovo modello di AI chiamato MusicGen. Questo, sviluppato dal team Audiocraft, rappresenta una sorta di versione musicale di ChatGPT.


Di fatto, all’utente basta inserire una breve descrizione testuale della musica che vuole generare e, con un semplice clic, avvia l’elaborazione da parte dell’AI. Nel giro di pochi secondi, MusiGen va a creare una traccia di 12 di secondi.


Inoltre il chatbot permette anche di caricare un proprio brano per fornire indicazioni ancora più precise rispetto all’output desiderato. Una prima versione di MusicGen è già disponibile al pubblico, attraverso il sito huggingface.co, proprietà di Meta.


Chi conosce già questo settore, potrebbe essere portato a un confronto rispetto al generatore musicale AI MusicLM di Google. Rispetto a questo competitor, il sistema elaborato da Meta ha la sostanziale differenza di non poter riprodurre la voce, ma solo strumenti musicali. Vista la qualità di riproduzione della voce di MusicLM, questa lacuna non è da considerarsi come una grande perdita.


Nonostante sia teoricamente già disponibile al pubblico, MusicGen non è così accessibile: il suddetto sito, infatti, è instabile e spesso sovraccarico. Malfunzionamenti e blocchi, proprio per l’elevato numero di richieste, sembrano molto comuni tra chi sta provando la piattaforma.



MusicGen: il futuro dell’AI e di chi vive lavorando nella musica

Allo stato attuale, sistemi come MusicGen non sembrano essere una minaccia concreta per chi vive di musica.


L’AI, infatti, non è ancora in grado di creare qualcosa che vada oltre una melodia semplice e di pochi secondi. La qualità e l’originalità dei brani proposti, poi, non è paragonabile a chi agisce in questo settore a livello professionale.


Di certo la situazione cambia se si intendono creare sottofondi per video promozionali o presentazioni. Sotto questo punto di vista, l’Intelligenza Artificiale può fornire potenzialmente prodotti già pronti all’uso.


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(fonte ilsoftware.it)







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