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Morgan: "Il pop è una forma d’arte. Il Sanremo di Amadeus ha devastato la canzone italiana"

Nella querelle a colpi di insulti e provocazioni social fra il cantautore e J-Ax sul valore della musica commerciale e di tormentoni estivi come «Disco Paradise», si inserisce Marco Castoldi che, sempre dalle pagine di Mow Mag, si toglie qualche sassolino

Dopo il botta e risposta a colpi di insulti e provocazioni social fra Paolo Meneguzzi e J-Ax sul valore della musica pop e di certi tormentoni estivi come «Disco Paradise», scritto da Fedez, Annalisa e dallo stesso rapper degli Articolo 31, scende in campo Marco Castoldi, in arte Morgan che, sulle stesse pagine di Mow Mag che avevano dato origine alla diatriba, si schiera con il cantautore.


«Ha perfettamente ragione Meneguzzi — spiega il cantante — perché il pop è una forma d’arte. Noi italiani la chiamiamo "musica leggera", ma abbiamo inventato una definizione che non c'è nel mondo, quando in realtà il concetto di "musica leggera" io lo userei per definire “il pop è scadente”. In pratica la musica leggera si può tradurre in “voglio imitare il pop esclusivamente per delle ragioni commerciali”, quindi ne imita la patina, l'esteriorità, ma non certo l'essenza artistica».

Morgan passa poi a definire il pop («è la musica moderna più alta che ci sia…. è la musica che sperimenta, che inventa e che utilizza tutti i mezzi che la modernità mette a disposizione.


Non è una cazzata, la “musica leggera” è una musica priva di contenuti, mentre il pop è la musica più importante che c’è»), prima di allargare il discorso su quello che — a suo dire — è il vero problema della musica italiana (ma non solo di quella).


«Il discorso che fa Meneguzzi è molto serio, molto importante, perché in realtà denuncia una problematica vera che io da anni rilevo e denuncio a mia volta. Ma l'Italia ha grandissimo problema culturale. Il popolo italiano è veramente un popolo bue per eccellenza, composto da pecoroni. Come su Amadeus direttore artistico di Sanremo, sono l'unico che lo contesta, ma in realtà è un fenomeno che ha devastato culturalmente l'Italia da un punto di vista artistico e di qualità della canzone e continua a farlo, ma rimangono tutti zitti».
 

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(fonte donnapop.it)



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