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Musica in 8D: Un'Immersione Sonora Unica

Recentemente, la musica in 8D ha conquistato l’attenzione di molti appassionati, offrendo un'esperienza d'ascolto sorprendente e immersiva. Questo fenomeno si basa sulla manipolazione digitale dei brani musicali tramite software specializzati, creando l’illusione di un sound a 360 gradi, completamente avvolgente. Ma cosa rende l’audio in 8D così unico e affascinante?


Io sono il SOUND SELECTOR ed ho creato per te una playlist dedicata alle canzoni create in 8D! Questa è "8D MUSIC EXPERIENCE" e da oggi è pronta a cullarti con le sue sonorità!



Immaginate di ascoltare un coro che interpreta "Hallelujah" di Leonard Cohen. Non solo le voci si spostano da un canale all'altro come in una tradizionale registrazione stereo, ma all’improvviso, il coro sembra materializzarsi dietro di voi. Questa è la magia dell'8D: una sorta di allucinazione sonora che ci fa percepire la musica non proveniente semplicemente dalle cuffie, ma ambientata nello spazio che ci circonda.


Negli ultimi tempi, i file audio in 8D hanno iniziato a circolare su piattaforme come WhatsApp, accompagnati dall’invito a usare le cuffie per un’esperienza completa e da una sigla intrigante: 8D. Questo termine enfatizza il carattere multidimensionale dell'ascolto, che si distacca dall'home entertainment tradizionale.


Il concetto di 8D è emerso negli ultimi due anni, in un periodo caratterizzato dall’interesse per esperienze audio coinvolgenti, come nei video ASMR. Concerti straordinari, produzioni famose e anche canzoni meno conosciute sono state rielaborate con questa tecnica, offrendo a tutti la possibilità di vivere la musica in modo completamente nuovo.


L’audio 8D non è una novità nel panorama delle tecniche di registrazione, ma rappresenta l'ultima evoluzione di esperimenti sulla percezione sonora che hanno avuto inizio con la stereofonia. Negli anni '60, artisti come i Beatles sperimentavano con l'assegnazione di strumenti a canali stereo, spesso senza una vera strategia.

Con il passare degli anni, i produttori musicali hanno scoperto e sviluppato tecniche per sfruttare al meglio le possibilità del suono stereo e, in qualche caso, per superarne i limiti.


Un approccio innovativo è stato l'uso delle registrazioni binaurali, una tecnica che imita la percezione umana del suono. Registrando audio tramite due microfoni posizionati all'interno di un manichino umanoide, con le orecchie a un’altezza reale, si crea l'illusione di trovarsi in un ambiente musicale tridimensionale. Un esempio celebre è il lavoro del produttore Tchad Blake, che ha utilizzato questa tecnica nell’album "From the Caves of the Iron Mountain".


8d

Negli anni '80, l'argento argentino Hugo Zuccarelli ha sviluppato la registrazione olofonica, che utilizza microfoni a più capsule disposti a 360 gradi per catturare il suono in modo sferico. Roger Waters dei Pink Floyd è stato un pioniere nell'utilizzo di questa tecnica per creare atmosfere uniche nei suoi album. In entrambe le tecniche citate, l'obiettivo è quello di fornire una dimensione ulteriore all'ascolto, rendendo l’esperienza più immersiva.


A differenza delle registrazioni binaurali e olofoniche, l’audio 8D non si basa su come viene catturato il suono, ma sul modo in cui viene manipolato successivamente in fase di produzione. I brani esistenti vengono rielaborati digitalmente per dare un senso di ampiezza e movimento, riuscendo a far percepire i suoni come se fluissero attorno a noi, modificando la nostra percezione dello spazio sonoro.


Come spiega l’ingegnere del suono Sabino Cannone, l’8D è “una sintesi dell’ascolto binaurale” che incorpora elementi evocativi grazie all’uso strategico dei riverberi. La tecnologia considera anche l’effetto che la nostra testa ha sulla percezione del suono, filtrando le onde sonore in base alla loro provenienza. Il nostro cervello interpreta i suoni in modo diverso a seconda di dove vengono, creando un’esperienza d’ascolto unica.


Con l'aumento della popolarità dell’8D, non ci sorprenderebbe se artisti conosciuti decidessero di pubblicare brani in questo formato. Tuttavia, al di là della musica registrata, queste tecnologie sono essenzialmente legate a esperienze immersive presenti in videogiochi, pubblicità e film, dove la musica, pur non essendo sempre al centro, deve evocare forti emozioni.


In conclusione, l’audio 8D rappresenta un nuovo modo di percepire e vivere la musica, un'esperienza che invita l'ascoltatore a esplorare dimensioni sonore fino ad ora inimmaginabili. La vostra playlist 8D sarà un ottimo modo per immergersi in questa nuova avventura musicale, portandovi in un viaggio sonoro che stimola i sensi e arricchisce l'anima.


Buon viaggio ma soprattutto buona immersione!!! 🎶☀️

Your Personal Sound Selector

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