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Paul McCartney ed il suo rapporto con il denaro

In una intervista l'ex Beatles svela il rapporto che ha con i soldi.

Paul McCartney, in una intervista rilasciata al New York Times, ha ricordato di come l'atteggiamento che ha nei confronti del denaro si sia formato quando era un ragazzino e di come da allora non ne abbia mutato l'approccio, indipendentemente dalla sua situazione finanziaria.


Situazione finanziaria che, come si può ben immaginare, è molto più che florida. L'ex Beatle infatti, risulta occupare regolarmente i piani alti della particolare classifica dei musicisti più ricchi del mondo. La sua fortuna viene stimata in oltre 1 miliardo di dollari e il suo guadagno, riferito al solo ultimo anno, è stato quantificato in circa 68 milioni di dollari.

Chiesto a Sir Paul McCartney quale fosse il suo rapporto con il denaro ha così risposto: “Ovviamente è cambiato. Ciò che è rimasto lo stesso è il nocciolo della questione. Quando ero a Liverpool da bambino, ascoltavo le conversazioni delle persone. Ricordo un paio di donne che parlavano di soldi: 'Ah, io e mio marito, litighiamo sempre per i soldi.' E ricordo di aver pensato, molto consapevolmente, 'Ok, lo risolverò. Cercherò di guadagnare del denaro.' Ciò mi ha messo sulla strada del 'cerchiamo di non avere troppi problemi con i soldi'".


Ha poi continuato spiegando che "non avendo molto denaro, quando entrava qualcosa in casa, era importante. Era importante quando mi veniva consegnato il fumetto settimanale. Oppure che era un grande evento quando arrivava la lettera del mio amico di penna, avevo un amico di penna in Spagna, Rodrigo. Quando nei fumetti c'erano in omaggio dei piccoli gadget, li conservavo tutti. Qualcuno potrebbere dire che abbia un istinto per l'accumulo, ma il non avere avuto nulla da bambino mi è rimasto dentro, per quanto riguarda il denaro. Sono un po' pazzo. Mia moglie (la terza moglie Nancy Shevell, sposata nel 2007) non lo è. Lei sa che ci si può sbarazzare delle cose che non servono."


Macca rifugge la definizione di accumulatore, si descrive piuttosto come un 'custode'. Ha spiegato la cosa portando un esempio: "Se vado da qualche parte e ciò che compro viene messo in una bella borsa, io la voglio tenere. La mia logica è che un domani potrei metterci dentro i panini. Mentre Nancy dice: 'Ce li daranno in un'altra borsa.'"


Ha concluso ricordando quale siavc, a suo parere, il migliore utilizzo che si possa fare con il denaro: "Una delle grandi cose del denaro è quello che puoi farci. Se familiari e amici hanno problemi di salute, posso dire senza problemi, 'li aiuterò'. La cosa più bella dell'avere soldi è che puoi aiutare le persone."



(fonte www.rockol.it)

 

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