Lucio Corsi è stata una delle sorprese più affascinanti del Festival di Sanremo 2025 che ha conquistato il pubblico e la critica con il brano Volevo essere un duro. Il suo secondo posto è stato accolto con entusiasmo ma al di là della musica ciò che ha colpito è stata la sua immagine anticonvenzionale, lontana dai classici canoni dello show business.
Corsi si è distinto in primis per la sua autenticità. Ha scelto di non affidarsi a stylist o brand di alta moda, preferendo vestire abiti vintage e riciclati, alcuni dei quali provenienti dai suoi tour passati.
Il suo look riflette il desiderio di rimanere fedele a se stesso, senza cedere alle logiche del glamour sanremese.
Ha rifiutato l'idea di trasformarsi in un personaggio costruito a tavolino, mostrando un’immagine genuina e fuori dagli schemi.
Tra le scelte stilistiche più iconiche spicca il trucco bianco che ha sfoggiato sul palco per tutta la durata del Festival.
Un dettaglio non casuale, ma carico di significato. Il make-up bianco ha radici nel mondo teatrale e circense, dove il cerone viene utilizzato per accentuare le espressioni e rendere i gesti più incisivi. Il cantante ha portato sul palco un’estetica ispirata ai clown e ai personaggi malinconici della commedia dell’arte, come Pierrot, evocando un’immagine che unisce ironia e nostalgia.
Attraverso questa scelta ha voluto sottolineare il contrasto tra la sua anima artistica e le dinamiche dello spettacolo musicale contemporaneo, spesso dominato da scelte estetiche studiate per apparire perfette e commerciali.
Il cerone bianco ha trasformato il suo volto in una tela espressiva, amplificando le emozioni della sua performance.
Corsi ha così ribadito un concetto fondamentale: la musica e l’arte devono parlare prima dell’apparenza.
Il suo trucco, lontano da qualsiasi intento pubblicitario, ha rappresentato un modo per comunicare senza parole, facendo emergere un’idea di bellezza autentica e priva di compromessi.
In un Festival spesso dominato da strategie d’immagine e mode del momento, Lucio Corsi ha portato un messaggio forte: essere se stessi è l’unico vero atto rivoluzionario.
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(fonte 105.net)
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