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ROSALIA: yo me transformo

Il suo nome completo è Rosalía Vila i Tobella ma tutti la conoscono semplicemente come Rosalía. Non si tratta di una cantante come tante altre, ma di uno dei più grandi fenomeni pop al femminile contemporanei, capace di rivoluzionare le regole di un genere, il flamenco, che ancora oggi in molti considerano sacro e intoccabile.


Con la sua creatività, la cantante spagnola è stata in grado di presentarsi come valida alternativa alla musica della tradizione iberica, valicando i confini spagnoli e diventando una star a livello internazionale. Ecco dunque, in breve, la biografia della straordinaria Rosalia.

ROSALIA: yo me transformo

Il flamenco, – genere le cui origini sono da ritrovarsi intorno alla fine del 1700 -, nasce e si sviluppa in alcune delle città più affascinanti e cariche di storia dell’Andalusia. Fra Cordova, Cadice, Siviglia e Jerez, questo stile così intenso e passionale emerse dalle necessità espressive della popolazione gitana andalusa. L’artista nasce in realtà lontano da questi luoghi, nella provincia catalana poco distante da Barcellona: eppure, Rosalia assorbe tutta l’influenza flamenca (elemento fondamentale della cultura iberica) facendola sua e modellandola a suo piacimento. Album dopo album, l’artista riuscirà a forgiare un suo approccio musicale a parte, proprio a partire dalle affascinanti suggestioni della sua stessa tradizione secolare.


Un traguardo dopo l’altro

Grazie ai tre album pubblicati fino ad oggi, Rosalia è riuscita a conquistarsi un Grammy Award e otto Latin Grammy, balzando in prima linea nel panorama pop globale grazie alle sue innovative fusioni musicali e al suo stile distintivo. Ha ripetutamente infranto le barriere sia per le artiste di lingua spagnola che per quelle femminili, pur essendo ampiamente acclamata come

“un genio complicato, che riflette femminilità e forza, la leader di nuova generazione che ha resto il flamenco un fenomeno globale, diventando la più grande popstar sulla Terra”.

La consacrazione di “Malamente”

Il disco che ha reso Rosalia una star mondiale è il capolavoro “El mal querer”. Tuttavia con “Los ángeles”, circa un anno e mezzo prima, la cantautrice aveva già fatto il suo debutto nel mondo della musica accarezzando dolcemente melodie tormentate con la sua voce carica di intensità senza però mai avvicinarsi nemmeno per sbaglio a quella che sarebbe stata la sperimentazione successiva. Soltanto con il singolo “Malamente” tutti si sarebbero finalmente resi conto del suo immenso potenziale. Con questa canzone, l’artista sperimentava per la prima volta il mix fra flamenco ed elettronica, rendendosi così protagonista di un’enorme rivoluzione musicale per il suo paese.


Con l’uscita a maggio 2018 di “Malamente (Cap.1: Augurio)” e con l’arrivo nello stesso autunno del suo album storico “El Mal Querer”, i fan di tutto il mondo hanno rapidamente abbracciato la fenomenale capacità vocale di Rosalía unita alla sua fusione ora pienamente realizzata del flamenco classico e di altri stili musicali spagnoli senza tempo, come l’R&B, hip-hop, i ritmi latino-americani contemporanei e i ritmi elettronici. Insieme alle forti influenze di Rosalía, attinte dalle arti visive industriali, dall’empowerment femminile, dalla moda e dalla coreografia, è diventato chiaro ai critici che El Mal Querer fosse un capolavoro moderno, un disco capace di rompere certi confini che ha risuonato come un’onda d’urto e che si è distinto praticamente da tutto il resto nel panorama pop globale.


Uno straordinario successo di pubblico e critica

Come risultato dell’impatto di lunga data dell’album e degli ulteriori singoli del 2019 che sono seguiti, Rosalía ha ottenuto un Grammy Award, guadagnandosi inoltre la possibilità di esibirsi dal vivo nella cornice del prestigioso premio musicale. Ulteriori riconoscimenti hanno incluso due MTV VMA e diverse copertine di riviste, tra cui la cover speciale annuale della cultura del Sunday New York Times Magazine. Non dimentichiamoci, in aggiunta, delle apparizioni ai festival Coachella e al Lollapalooza e il riconoscimento “Best Music of the Decade” da Rolling Stone, Billboard, GQ, The LA Times, Pitchfork e tanti altri ancora.



L’impatto nel mondo del fashion

Nello stesso periodo in cui era impegnata a chiudere il suo terzo album, Rosalía riusciva anche a chiudere partnership storiche con il marchio Nike e la campagna “Viva Glam” di MAC, dominando i Latin Grammy per il secondo anno consecutivo e diventando il primo artista musicale interamente in lingua spagnola. Poche cantanti, come lei, sono state in grado di unire lo stile street e urban con la tradizione flamenca, una combinazione esplosiva che avrebbe trovato la sua massima espressione nella cornice del suo terzo progetto discografico, “Motomami”.


“Motomami”: un nuovo capitolo

Il 2022 è stato l’anno di Rosalía. Con la pubblicazione del suo nuovo progetto discografico, l’artista si è imposta come una delle cantanti che più ha voluto sperimentare, spingendosi persino oltre i confini che lei stessa aveva contribuito a creare con i precedenti brani. “Motomami” è in questo senso un’esplosione di suoni e colori a tratti psichedelici e schizofrenici, che l’artista ha voluto commentare con queste parole:

“In questi ultimi tre anni ho voluto concentrare le mie energie per dare a questo album un senso di rischio ed eccitamento. Tutto in questo disco è stato creato da zero. Concettualmente, dal punto di vista dei testi, è l’album più personale che abbia mai fatto. Mi sono sempre considerata una narratrice e “Motomami” è la storia più intima che io abbia mai raccontato. Nella mia testa, “Motomami” è il ritratto di una figura femminile che si costruisce, e c’è dualità. Il disco è strutturato in due energie contrastanti. “Moto” significa “forte” e si riferisce all’aggressività, mentre “mami” alla fragilità. C’è anche del senso dell’umorismo e dell’ironia”.



 
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(fonte lifeandpeople.it)

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